Parlando
con il proprietario delle mura del negozio,che comprò l'intera palazzina negli anni '80, è saltato fuori che il suo primo affittuario del piano terra era un
meccanico di biciclette; lo spazio da dove oggi vi scrivo, veniva allora usato
come rimessa e garage custodito per chi veniva a lavorare in centro
in bici. Non credo al caso e da ciclista sfegatata mi sono ovviamente
esaltata nel constatare che le mura di quello che oggi cerchiamo di
fare diventare il tempio del cibo salutare ed ecologico ha una storia
coerente, almeno negli ultimi 30 anni. Ecco quindi che ve ne faccio
un riassuntino:
A
inizio anni '90 un rosticcere pensò di aprire qui la sua attività,
durò qualche anno, poi tornò al suo paese di origine. Nel '95
Irene, l'ungherese, ribattezzò Bio Green Food la rosticceria di via
Valeriani. Per presentarvi Irene non basteranno le poche righe che
seguono, non è facile trasporre in parole il massimo rispetto che
provo per lei che è stata per me una grande maestra (di cucina come
di vita), ma tento comunque di descriverla così: Irene è originaria
dell'Ungheria, è una donna bella e gentile, dai lineamenti fini. Si
trasferì in Italia per amore, ai tempi in cui l'amore era ancora una
ragione di vita, iniziò a lavorare a Faenza e lì iniziò il suo
percorso in cucina al ristorante macrobiotico. Forte di questa
esperienza decise di prendere in gestione la rosticceria di via
Valeriani e impiantare a Imola il seme della nutrizione
macrobiotica.
La macrobiotica ( etimologicamente: dal greco μακρο Macros= grande βιος Bios=vita) è un approccio filosofico all'esistenza di origine orientale. Divulgato in occidente grazie all'opera instancabile di Georges Ohsawa, evidenzia le qualità antitetiche di ogni elemento del creato. Come nel tao il bianco è complemento del nero e nel bianco vi è un punto di nero così come nel nero vi un punto di bianco così le forze che governano l'universo sono lo yin e lo yang, dalla cui contrapposizione si genera l'energia del qi.
Soffio vitale che permea di vita. Lo yin è forza centrifuga, principio femminile, identificato con la luna, tende all'alto e all'espansione mentre lo yang a suo contrario è forza centripeta, principio maschile, si identifica nel sole, costringe nella compattezza e all'interno. Nella cucina macrobiotica si guardano gli alimenti attraverso questa ottica di contrapposizione per cui si considera il porro, slanciato nella forma e dolce al sapore, yin; mentre la rapa compatta e di sapore intenso è yang. Per bilanciare il piatto occorre quindi equilibrare lo yin e lo yang di ogni ingrediente.
Irene portò avanti questa cucina per 20 anni a Imola. Io iniziai a frequentare il negozio da ragazzina. Da vegetariana a quei tempi era l'unico posto in cui trovavo cibi adatti alla mia sensibilità. C'era un bel tavolo centrale in cui ci si sedeva per pranzare e con gli altri commensali, si improvvisavano conversazioni sulla spiritualità e l'esoterismo. Quando ha deciso di passarmi la gestione è stato movimento come nel fluire del fiume. Da lei e dal suo approccio sono partita nella ricerca di un cibo che sia gioia per il palato, medicina per il corpo e balsamo per lo spirito.
La macrobiotica ( etimologicamente: dal greco μακρο Macros= grande βιος Bios=vita) è un approccio filosofico all'esistenza di origine orientale. Divulgato in occidente grazie all'opera instancabile di Georges Ohsawa, evidenzia le qualità antitetiche di ogni elemento del creato. Come nel tao il bianco è complemento del nero e nel bianco vi è un punto di nero così come nel nero vi un punto di bianco così le forze che governano l'universo sono lo yin e lo yang, dalla cui contrapposizione si genera l'energia del qi.
Soffio vitale che permea di vita. Lo yin è forza centrifuga, principio femminile, identificato con la luna, tende all'alto e all'espansione mentre lo yang a suo contrario è forza centripeta, principio maschile, si identifica nel sole, costringe nella compattezza e all'interno. Nella cucina macrobiotica si guardano gli alimenti attraverso questa ottica di contrapposizione per cui si considera il porro, slanciato nella forma e dolce al sapore, yin; mentre la rapa compatta e di sapore intenso è yang. Per bilanciare il piatto occorre quindi equilibrare lo yin e lo yang di ogni ingrediente.
Irene portò avanti questa cucina per 20 anni a Imola. Io iniziai a frequentare il negozio da ragazzina. Da vegetariana a quei tempi era l'unico posto in cui trovavo cibi adatti alla mia sensibilità. C'era un bel tavolo centrale in cui ci si sedeva per pranzare e con gli altri commensali, si improvvisavano conversazioni sulla spiritualità e l'esoterismo. Quando ha deciso di passarmi la gestione è stato movimento come nel fluire del fiume. Da lei e dal suo approccio sono partita nella ricerca di un cibo che sia gioia per il palato, medicina per il corpo e balsamo per lo spirito.
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Illuminati di immenso (S.)
Sono un investitore e sono il capo di un gruppo che concede prestiti a tutte le persone serie e oneste in grado di rimborsare il prestito.
RispondiEliminaSe siete nel bisogno vi prego di contattarmi con il mio indirizzo e-mail qui: E-mail: creditespresse@gmail.com