Care Anime, questa sera ci troveremo nel Novilunio della Vendemmia.
Come
ad ogni Luna Nuova si respira aria di cambiamento e di svolta e ci
sentiamo chiamate in maniera soave e tempestiva al nostro compito accogliere con
gentilezza e amore le possibilità della vita.
La
luna nuova
è
la
luna nera, comporta
un
tempo di assenza dell’astro che
rende molto buio il cielo.
Questo
consente
il passaggio da
un momento in cui tutto finisce a
quello successivo in cui tutto si rinnova.
La meditazione per la luna nera è un viaggio nel ventre sacro della
madre terra, dove si giunge dopo essersi spogliate da ogni vestito.
Qui, nel grembo fertile della prima madre, è possibile
trovare
la propria nuda
centratura,
il silenzio interiore che precede ogni creazione, tornando seme prima
di diventare nuovamente fiore.
La luna nuova appare come una donna velata, che porta nel suo grembo la Luna futura. Non dobbiamo temerne l' oscurità perché è solo accettando l’incertezza che riusciamo ad abbandonare ciò a cui siamo legati e abituati, e questo passaggio è fondamentale per poter rinascere in una nuova forma.
La luna nuova appare come una donna velata, che porta nel suo grembo la Luna futura. Non dobbiamo temerne l' oscurità perché è solo accettando l’incertezza che riusciamo ad abbandonare ciò a cui siamo legati e abituati, e questo passaggio è fondamentale per poter rinascere in una nuova forma.
La lunazione di settembre viene
chiamata della Vendemmia poiché è il periodo dei frutti maturi,
dell'uva rigogliosa nei filari e del raccolto, come è anche il tempo
della transizione dai ritmi lenti estivi alla frenesia abituale così
ci troviamo davanti alla necessità di fare il bilancio per portare
equilibrio nella nostra vita, tra i due poli dell’energia (maschile e femminile).
Cosa raccogliere?
Erbe: finocchio, frumento, burbera,
nocciolo, grano, valeriana, segale, copale.
Come disegnare?
Colori: marrone, giallo-verde,
giallo
Cosa annusare?
Profumi: storace, lentisco,
gardenia, bergamotto. Incensi: mirra, pino, salvia, ibisco.
Quali alberi abbracciare?
Alberi: nocciolo, larice, alloro.
I Simboli della Luna della Vendemmia sono l’uva, il vino, i fichi,
le ghirlande, le pigne, il granturco, le foglie secche.
I Celti chiamavano l’Equinozio
Autunnale con il nome di Mabon, il giovane dio della vegetazione, che
segna il completamento del raccolto con la vendemmia dell’uva, dono
di Dionisio, dio della vite e dell’ebbrezza. Il vino che si
fermenta nelle botti al buio, rappresenta gli spiriti che si
affacciano nei riti misterici, il passaggio, la trasformazione, il
cambiamento.
Ecco il momento in cui una stagione
cede il passo ad un’altra e la natura si mostra a noi nel suo lato
più dolce: l’aria è tiepida e l’atmosfera gradevole anche se il
clima è imprevedibile. Gli animali sono indaffarati a raccogliere le
provviste in previsione dei mesi freddi, le specie migratorie si
preparano al viaggio, ed anche per gli umani è tempo di fare il
punto della situazione in previsione di Samhain (Festa dell'Ultimo
raccolto).
Demetra rende sua figlia al mondo
sotterraneo e mentre Persefone si prepara alla sua discesa nell’Ade,
anche per noi si avvicina il tempo dello spirito, inizia il semestre
buio dell’anno, che culminerà con il solstizio d’inverno, Yule.
In questo periodo possiamo
utilizzare candele di color vino o lavanda e dell’incenso di
artemisia. Beviamo del buon vino novello o succo d’uva e mangiamo
pane di frumento nei nostri riti e incantesimi, ricordiamo di
ringraziare sempre la Madre per i suoi doni che ci sostentano.
Una
preghiera da recitarle:
Oggi
ringrazio
Per tutto quello che ho dato
e per tutto quello che ho ricevuto.
Per la bellezza nella mia vita
e per i dolori che ho conosciuto.
Per le sfide che ho affrontato
e per quanta strada ho fatto finora.
Per il mio coraggio e i miei doni
e per la saggezza che ho conquistato.
Per il viaggio e l’esperienza
e per la gentilezza lungo la via.
Per i miei sogni e i miei desideri
e per la fiducia che ho imparato.
Per la gioia e l’inspirazione,
e per lo scopo che ho appena scoperto.
Per i miracoli che verranno,
e per quello che il domani ha in serbo per me.
Per tutto l’amore che ho conosciuto
e per quello che ho ancora da dare.
Per i miei amici, per la mia casa, e per la mia famiglia
e per il tempo di trovare me stessa.
Per l’abbondanza e la semplicità
e per la grazia e l’opportunità.
Per la possibilità di fare la differenza
e per la fede di sapere che la farò.
D.D. Watkins
Per tutto quello che ho dato
e per tutto quello che ho ricevuto.
Per la bellezza nella mia vita
e per i dolori che ho conosciuto.
Per le sfide che ho affrontato
e per quanta strada ho fatto finora.
Per il mio coraggio e i miei doni
e per la saggezza che ho conquistato.
Per il viaggio e l’esperienza
e per la gentilezza lungo la via.
Per i miei sogni e i miei desideri
e per la fiducia che ho imparato.
Per la gioia e l’inspirazione,
e per lo scopo che ho appena scoperto.
Per i miracoli che verranno,
e per quello che il domani ha in serbo per me.
Per tutto l’amore che ho conosciuto
e per quello che ho ancora da dare.
Per i miei amici, per la mia casa, e per la mia famiglia
e per il tempo di trovare me stessa.
Per l’abbondanza e la semplicità
e per la grazia e l’opportunità.
Per la possibilità di fare la differenza
e per la fede di sapere che la farò.
D.D. Watkins
Questo è un buon periodo per fare
esercizi di rilassamento e di meditazione, passeggiate ed escursioni
in campagna e in collina, ma sopratutto per stare nel bosco ad
ascoltare i suoni della Natura che si prepara al suo riposo
invernale.
Raccogliamo petali degli ultimi
fiori e le foglie per confezionare tisane, talismani e per ravvivare
i colori del nostro altare.
Possiamo celebrare Dioniso grazie a
dell’uva e, mangiandola con gusto, onorare poi la Madre Terra
restituendole qualche chicco sotterrandolo.
Ringraziamo questo tempo, in cui lo
spirito della vegetazione si sacrifica affinché possa rinascere.
In questo periodo è più facile entrare in
sintonia con gli spiriti del Piccolo Popolo( le fate, gli gnomi e
le energie che abitano la Natura).
Questi esseri risvegliano nelle
donne il sottile, l’ immateriale, il tenue. Insegnano che cosi come
è importante saper usare il nostro potere, è altrettanto importante
riuscire a fluire nei molti strati spirituali.
Uno degli animali sacro a questa
Luna è l’Aquila. E’ parte integrante di molti miti antichi che
ne elogiano la solitudine e la forza nel volo sulle vette d’alta
montagna. Per i Nativi Americani l'aquila è la più importante
intermediaria con le anime degli avi. Evidente Simbolo e totem per il
volo dell’anima e per il raggiungimento della chiarezza, è stato
sovente forzato a rappresentare la potenza dello spirito patriarcale.
Una
poesia si specchia in una pietra di turchese e
li si ferma per un attimo.
Poi ricomincia a vagare,
per dare vita forse ai colori di un disegno
ricamato su una coperta.
I giunchi, raccolti li vicino,
vengono intrecciati da abili dita e
diventano un cesto:
la sua forma ricorda la volta del cielo.
Un pezzo di legno è lavorato:
da lui si ricaverà un'opera che dimostrerà
quale armonia ci sia fra legno e intagliatore.
Il cervo percorre il suo sentiero e
l'aquila plana a grandi cerchi nel cielo.
Il salmone, nel tumultuoso torrente,
incontra l'orso che lo aspetta sulla riva.
I bambini danzano.
E l'artista afferra al volo tutto ciò
e la forza artistica della rappresentazione
guida le sue dita.
I lupi stanno mangiando un vecchio cervo
dividendosi le carni dell'animale.
Una giovane foca saltella sul ghiaccio.
Un anziano morente sta canticchiando
sottovoce un canto di guerra.
Questo è il cerchio,
e gira senza inizio e senza fine.
E l'artigiano guarda la sua opera.
E lì seduto in equilibrio fra la fine del
mondo e il suo inizio.
(Nuvola Azzurra) - Irochese
li si ferma per un attimo.
Poi ricomincia a vagare,
per dare vita forse ai colori di un disegno
ricamato su una coperta.
I giunchi, raccolti li vicino,
vengono intrecciati da abili dita e
diventano un cesto:
la sua forma ricorda la volta del cielo.
Un pezzo di legno è lavorato:
da lui si ricaverà un'opera che dimostrerà
quale armonia ci sia fra legno e intagliatore.
Il cervo percorre il suo sentiero e
l'aquila plana a grandi cerchi nel cielo.
Il salmone, nel tumultuoso torrente,
incontra l'orso che lo aspetta sulla riva.
I bambini danzano.
E l'artista afferra al volo tutto ciò
e la forza artistica della rappresentazione
guida le sue dita.
I lupi stanno mangiando un vecchio cervo
dividendosi le carni dell'animale.
Una giovane foca saltella sul ghiaccio.
Un anziano morente sta canticchiando
sottovoce un canto di guerra.
Questo è il cerchio,
e gira senza inizio e senza fine.
E l'artigiano guarda la sua opera.
E lì seduto in equilibrio fra la fine del
mondo e il suo inizio.
(Nuvola Azzurra) - Irochese
La pianta di questa luna è l’
Ortica, un’ erba fastidiosa per chi la raccoglie senza precauzioni
ma insostituibile nella medicina delle piante, sotto forma di tisana
purifica l’acqua del corpo, è un nutrimento importante per i
capelli e la pelle, un decotto di ortica aiuta la guarigione della
pelle e libera le piante dai parassiti. Un’ insalata di ortica
bollita per renderla non urticante fa bene al sangue e il risotto
integrale a base di pesto d'ortica è delizioso. In oltre i fiori di
questa pianta, sono dolci e depurativi, il suo contatto è lenitivo
per reumatismi, gotta e allergie.
Care anime, gioia al Novilunio e omaggio alla Grande Madre.
S.
Sitografia:
-
http://giovanistreghe.com/
una
fase Lunare precedente è in questo momento che danno i loro primi
frutti, all'improvviso e rapidamente
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