mercoledì 6 aprile 2016

Sogni sciamanici

Prima della luna nuova di aprile incontrai in sogno la mia sciamana,
il mio totem elementale, la danzatrice della rosa dei venti,
aveva gli occhi chiusi quando mi strinse le spalle, poi li aprì e mi guardò intensamente così io vidi il mio abisso.









Mi chiese: -sei irrequieta figlia della Grande Dea, cosa ti turba?-
-Un incantesimo- risposi
-Hai cercato di scioglierlo?-
-È magia nera e nulla può la mia celeste.-
-Parole scritte?-
-Si, purtroppo. Parole di ira e di rabbia.
 Ho provato a bruciarle, le ho affidate alla corrente del fiume e le ho sepolte sotto la terra di alti alberi  ma non ho attenuato il loro potere.-
-Fino dove eri disposta ad arrivare?-
-Sono arrivata alla fine del mondo e trovato solo la mia malinconia.-
- ti sei esercitata ad annichilire l'ego?
- si, a lungo seduta davanti alle Alpi mi sono ripetuta “ non sei nessuno”
- Quindi non era l'ego ad essere danneggiato?
- no era l'intuizione
- le parole sono sacre e la loro magia muove le correnti astrali.-

Sopirò, e con voce leggera mi disse:

-vivi in un mondo artificiale e in questo che chiamate realtà troppi esseri sono solo l'evoluzione di una scimmia.  La sensibilità degli esseri di emanazione divina sarà sempre urtata dallo squallore del conformismo, ma ciononostante le vibrazioni positive della mente profondamente rivolta al bene hanno uno straordinario potere creativo che può e deve cambiare il mondo.
-Sono stanca maestra, cado sempre in piedi ma mi fanno male le ginocchia.
-Educa la mente a non sentire il corpo e battiti con forza per il bene e per l'amore

mentre si stava dissolvendo le chiesi ancora:
- e con l'incantesimo cosa devo fare?
- guardati bene dall'avvicinarti a chi, troppo spesso anche inconsapevolmente, gioca con la magia nera perché non puoi assolutamente permetterti di essere debole.
Sii luce per chi vuole riflettere luce, regala generosità a chi sa accettare il dono e la responsabilità dello stare al mondo, trova in te stessa il tuo centro e negli altri lo specchio in cui riconoscerti.
- non c'è soluzione quindi?
- è che il problema che non è il tuo perché non sei stata tu a lanciare l'incantesimo e quindi no, non puoi escogitare nessuna soluzione.




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