lunedì 24 ottobre 2016

Altea





L'erbario del Bio Green Food si propone di approfondire la conoscenza degli alimenti che usa in cucina. Conoscere le proprietà, la storia della pianta aiuta a sintonizzarci meglio con essa, al fine di un cucinare più consapevole e armonioso.

Non senza causa, che Altea
più sorella che madre incontro al figlio
chiamò le furie, e ne implorò la morte
Omero, Iliade, canto Nono




Storia: Per la religiosa tedesca Ildegarda di Bingen l'altea, sottoforma di tisana, svolgeva un'azione antipiretica. Nei conventi benedettini le foglie venivano immerse nell'olio e poi applicate sulle ferite chiuse, su foruncoli o contusioni.

In cucina: Una volta le sue radici, ricche di sali minerali, venivano arrostite e consumate dalle suore negli orticelli dei loro conventi, e successivamente dai contadini. Anche le foglie giovani e i primi fiori erano un ingrediente molto utilizzato per l'insalata.
Sempre utilizzando l'altea, i pasticceri francesi inventarono la «pâte de guimauve», un dolcetto da consumare in giro fuori casa, oggi noto a tutti come "marshmallow". La sua consistenza dolce e collosa deriva dalle sostanze contenute nell'altea, che come polisaccaridi zuccherini conferiscono viscosità e come sali minerali compattezza.

Descrizione botanica: Il nome di genere «Althaea» deriva dal greco άλδα_νω (aldaíno, althaino; abbreviato altho) che significa «guarire» o «stimolare le proprietà curative del corpo». Il nome di specie «officinalis» fa riferimento al fatto che l'erba veniva venduta ufficialmente nelle farmacie come rimedio curativo.
L'«altea» è detta anche: bismalva, buonvischio, bonavischio, malvavischio, malvischio, malvone, malvaccione, varmarosa, narbonia, pramariscu; è una pianta erbacea che raggiunge 1-1,50 mt di altezza­, è diffusa in Europa e in Asia, tuttavia viene ampiamente coltivata in tutto il resto del mondo.
Fa parte della famiglia delle Malvaceae e presenta una grossa radice tuberizzata, droga della pianta stessa.
Le foglie sono ovali trilobate con il margine seghettato, dentato ed irregolari. Le nervature sono parallelinervie e sono caratterizzate da una colorazione bianco verdastra e numerosi peli di protezione che contengono olio essenziale.
I fiori presentano peli bianchi o leggermente rosati con numerosi stami riuniti centralmente.
Il frutto invece, è un poliachenio circolare.

Uso in erboristeria: Il principio attivo è un mucillagine contenuta all'interno della radice tuberizzata in ragione di circa il 30% il cui principale componente è un eteropolisaccaride.
Viene utilizzata come protettivo ed emolliente nel trattamento soprattuto delle tossi secche.

Proprietà magiche: propizia l'amore felice. E' tradizione in molte regioni del Nord farne bere una tazza agli sposi nel giorno del matrimonio prima di coricarsi.

Ricetta del Bio Green Food : Infuso del buon respiro: lasciare in infusione 2 cucchiaini di altea e 2 cucchiaini di tiglio, in acqua calda ma non bollente ( per non disperdere le proprietà), spremerci qualche goccia di limone e volendo, anche di zenzero.

BIBLIOGRAFIA
La grande enciclopedia delle erbe, RL gruppo editoriale S.r.l.
http://antrodellamagia.forumfree.it/?t=56598760






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